Gagliole (MC)

Coordinate di partenza: 43.263415915138985, 13.084509542122166
Lunghezza: 2,55 km a/r
Dislivello: 70 m
Tempo: 1:10 h
Difficoltà: 4/5
Adatto a: disabilità con ausilio, bambini, passeggini
Fondo: brecciato
Caratteristiche: non consigliato con temperature alte o in periodo di battute al cinghiale.
Attrezzatura ed opere: sul percorso è presente un rifugio della Comunanza Agraria.
Come arrivare
Dal Municipio di Gagliole, si prende la SP 122 in direzione Collaiello e dopo 200 metri si prende via Bergonzi, in salita a sx e la si percorre anche quando diventa una sterrata. Fino ai Prati di Gagliole sono circa 5 km. Attenzione ai ciclisti e nell’ultimo tratto, in giorni lavorativi, ai camion della cava. Si parcheggia nei pressi di una croce.
Descrizione del percorso
Si prende la sterrata in salita che in direzione sud passa sulla dx del rifugio della Comunanza Agraria e in breve diventa pianeggiante e raggiunge in breve tempo 2 laghetti. Nella parte finale si entra nella “Riserva naturale Regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito”. Naturalmente il panorama è interessante: sulla sx abbiamo la sinclinale camerte con il Monte Castel Santa Maria e i Tre Pizzi, sulla sx l’alta valle del fiume Musone, che nasce qui vicino. Si ritorna per lo stesso itinerario dell’andata.
Note naturalistiche
Si tratta di monti di tipo calcareo, con diversi fenomeni di carsismo. Tra flora predomina il leccio che dà il nome anche alla vicina Valle dell’Elce (Quercus Ilex), ma si può trovare il faggio, lo scotano e la rosa canina. Sui pascoli, dalla primavera in poi, si possono ammirare le orchidee, gli anemoni, le violette e l’asfodelo. Per la fauna ricordiamo: il cinghiale, il capriolo, il lupo, il tasso, i chirotteri, il falco e diversi anfibi.
Legame tra percorso e territorio
I Pantani di Matelica (ma geograficamente siti nel comune di Gagliole) sono un piccolo ma significativo esempio di come un elemento naturale possa avere un forte valore ecologico, culturale ed economico per un territorio. Si presentano come due stagni naturali formati in una conca erbosa, alimentati da acque meteoriche e sorgive ma non sono solo due pozze d’acqua in montagna, ma un punto d’incontro tra ambiente e territorio. Proteggono “biodiversità” in quanto habitat per anfibi, insetti acquatici e uccelli; creano un “microclima” per la presenza dell’acqua che influisce sulla temperatura e umidità dell’area, favorendo la crescita di specie vegetali particolari; e rappresentano un “ecosistema raro” visto che le zone umide di montagna sono sempre più minacciate e quindi di alto valore naturalistico.
Da visitare nelle vicinanze
Il Borgo storico di Gagliole per un breve ma significativo trekking urbano. A Gagliole è possibile visitare: il Museo di Storia Naturale tra i più ricchi d’Italia, il belvedere sulle colline della Sinclinale camerte, un presepe meccanizzato (nei mesi invernali), una mostra fotografica del Novecento.
Gagliole è un piccolo ma vivo e attivo paese e si consiglia di visitare il sito istituzionale per informarsi sugli eventi culturali e turistici. È presente anche un’area camper.
Curiosità del luogo:
Meta di escursionisti, fotografi naturalisti e amanti della mountain bike. Per gli amanti del geocaching è possibile individuare diverse cache nascoste.
Bibliografia
> “Gagliole – Storia, Arte e Natura” Comune di Gagliole – giugno 2015
> “Ambiente, flora, vegetazione e paesaggio delle valli dei Grilli e dell’Elce” Andrea Catorci, Renata Gatti, Daniele Sparvoli – Camerino, gennaio 2002
> “Gagliole – le rocce, le grotte” Sandro Galdenzi, Silvia Paggi, Eugenio Pistolesi – 2008
> “Bella Ciao” Ruggero Giacomini – aprile 2021
> “Cammino dei forti” Marche in tasca – 2023
> Carta dei sentieri 1:10000 – Comune di Gagliole
> Carta dei sentieri Gruppo del Monte San Vicino n.7 – Monti Editore
Sitografia
> http://turismo.comune.gagliole.mc.it/
> https://www.museostorianaturalegagliole.com/
> https://www.museionline.info/musei/museo-della-resistenza-e-del-territorio-don-enrico-pocognoni

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