30 – Sentina

San Benedetto del Tronto (AP)

Coordinate di partenza: 42.897068, 13.899036

Lunghezza: 3,4 km a/r

Dislivello: 3 m

Tempo: 4 h

Difficoltà: 1/5

Adatto a: disabilità con ausilio, bambini, passeggini

Fondo: sterrato

Caratteristiche: soleggiato

Attrezzatura ed opere: segnaletica che descrive il percorso, 2 punti per birdwatching accessibili, ma lungo il percorso non vi sono bagni o fonti di acqua

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Come arrivare 

Uscita Sentina (uscita n.2) della SS 16var (Porto d’Ascoli), per chi viene da nord il parcheggio della riserva è in fondo alla rampa di uscita, per chi viene da sud invece, in fondo alla rampa di uscita si prende a destra e 150 metri dopo a sinistra.

Descrizione del percorso

Dal parcheggio si prende il percorso pedonale che dopo una curva si immette nel rettilineo che ci porta nel cuore della Riserva della Sentina. Lungo il percorso immerso nei coltivi, si raggiunge la Fattoria didattica Ferri. In fondo al rettilineo (900 metri circa) si arriva a un bivio a T con una piccola deviazione a destra (sud), poco meno di un centinaio di metri, si raggiunge un punto di osservazione per gli uccelli dotato di rampa di accesso. Da questo capanno per il birdwatching è possibile osservare un’area umida e i suoi abitanti senza disturbarli. Si ritorna sui propri passi all’incrocio precedente e lo si supera andando in direzione nord, dove dopo circa 800/900 metri si trova una deviazione a destra in direzione di un edificio (Torre sul Porto) e del mare. Lungo la palizzata di questo sentiero ci sono delle feritoie che permettono una vista sulle aree umide.
Nei pressi della Torre c’è un giardino di piante aromatiche e un passaggio per raggiungere la spiaggia. Attenzione, qui l’ambiente è tipico della duna, il fondo è sabbioso e l’accesso potrebbe essere negato dal modellamento che fanno le mareggiate sul terreno o dal legname che depositano. Questo ambiente è unico nelle Marche, a causa della forte antropizzazione della costa, ed è pertanto un ecosistema da proteggere. Si ritorna poi a ritroso per l’itinerario dell’andata.

Note naturalistiche

La caratteristica principale del sentiero della Sentina è quella di trovarsi all’interno dell’omonima Riserva Naturale. Essa, infatti, è un’importante area protetta marchigiana che si affaccia sul Mar Adriatico distinguendosi per i suoi ambienti unici come cordoni sabbiosi, zone umide e praterie salmastre. Questi scenari ospitano una vasta varietà di biodiversità. In particolare riguardo la fauna, la Sentina è situata lungo la direttiva di migrazione adriatica, costituisce una rotta preferenziale per gli uccelli acquatici. In questo luogo sono state censite circa 180 specie di uccelli, tra le quali: il cavaliere d’Italia (simbolo della Riserva), il martin pescatore e le gru. Non manca un certo numero di piccoli mammiferi.

Legame tra percorso e territorio

La Sentina è una risorsa naturale rilevante e unica e si presta ad una valorizzazione in ambito turistico e di gestione del tempo libero. È una zona esclusiva per la sua posizione in prossimità del mare, per le postazioni di birdwatching, accessibili ai disabili, sui suoi laghetti, per la presenza di un orto aromatico e per la torre di avvistamento. Tutti elementi che legano il percorso al patrimonio culturale ed alla cultura storica del luogo. In particolare la Torre del Porto (o fortino della Sentina) risale al 1547 periodo in cui, lungo la costa dell’Adriatico, vi fu la costruzione di una serie di torrette antisbarco per la difesa dalle incursioni dei pirati e dei briganti (molte delle quali sono ormai scomparse).

Da visitare nelle vicinanze

Il Museo Malacologico piceno. Nasce nel 1977 a Cupra Marittima come esposizione al pubblico della consistente collezione di Tiziano e Vincenzo Cossignani. Il museo è organizzato in più sezioni che espongono conchiglie naturali e manufatti di diverse epoche storiche e provenienze geografiche: religione ed arte; cammei; madreperla; ceramiche e porcellane e maschere religiose. In tutto gli esemplari esposti sono 1 milione mentre quelli conservati nelle collezioni di studio del museo sono più di 9 milioni. Si rimanda al sito del museo per le informazioni.

Sitografia

> http://www.corriereproposte.it
> http://www.comunesbt.it/
> http://www.malacologia.org/
> http://www.riservasentina.it/
> http://www.riservasentina.it/it/naturae-territorio-aspetti-storici-earchitettonici.htm

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