18 – Il Cerro

Fiuminata (MC)

Coordinate di partenza: 43.183870, 12.947249

Lunghezza: 2,4 km a/r

Dislivello:  10 m

Tempo: 3 h

Difficoltà: 1/5

Adatto a: disabilità con ausilio, bambini, passeggini

Fondo: breccia battuta, un attraversamento su asfalto

Caratteristiche: il percorso è soleggiato per tutta la sua lunghezza, è quindi sconsigliato nelle giornate estive calde

Attrezzatura ed opere: panchine lungo il percorso; fonte d’acqua poco distante dal sentiero ai piedi della Chiesa di San Paolo, per raggiungere la fonte all’attraversamento asfaltato girate a destra poi ancora a destra, dopo 20 m la troverete alla vostra sinistra, proprio sulla strada comunale. A 500 m dalla fine del percorso si trova la piazza centrale del paese dove ci sono negozi, bar, pasticcerie, alimentari, tabaccheria e ATM; il Bar Centrale è dotato di servizi igienici accessibili

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Come arrivare 

Da Nord: autostrada A14 (Bologna-Taranto) uscita Ancona Nord, da qui si percorre la superstrada S.S. 76 fino all’uscita di Albacina, direzione Matelica – Castelraimondo, Pioraco quindi Fiuminata.

Da Sud: autostrada A14 (Bologna-Taranto) uscita Civitanova Marche-Macerata, da qui si percorre la superstrada S.S. 77 fino all’uscita di Camerino, direzione Castelraimondo, Pioraco quindi Fiuminata.

Da Roma: autostrada A1 direzione nord, uscita Orte-Terni, si percorre la strada in direzione Foligno, quindi Nocera Umbra, da qui si svolta in direzione Fiuminata.

Descrizione del percorso

Lasciata l’auto nell’area di parcheggio adiacente il cartello di località Ponte del Cerro ci si immette sul sentiero in direzione ovest. Il tracciato di 1,2 Km è pianeggiante e il fondo, realizzato in breccia battuta, risulta essere ben drenato anche nei periodi piovosi. Il sentiero segue l’andamento del fossato (torrente Orpiano). Dopo circa 750 metri è presente un attraversamento facilmente eseguibile su strada comunale poco trafficata. Una volta superata la strada asfaltata, continuando il percorso si arriva alla fine del sentiero dove inizia l’asfalto di via Gramsci (1,2 km). Qui è possibile tornare subito indietro, oppure proseguendo su asfalto per 500 metri, è possibile, girando a destra al primo incrocio e poi, prendendo la seconda traversa a sinistra, raggiungere il Piazzale della Vittoria dove sono presenti un paio di punti acqua in prossimità della fontana. Poco distante si trova anche il parco Adamo Grilli, ampia area verde ed alberata percorsa da un viale illuminato che costeggia gli Stoni (vedi percorso 12 Parco Adamo Grilli).

Note naturalistiche

Il percorso attraversa le aree verdi adiacenti a Fiuminata. Un tempo questi campi venivano chiamati Canepine, poiché erano destinati alla coltivazione della Canapa, la pianta veniva utilizzata per le pregiate qualità della sua fibra con la quale venivano confezionati tessuti e cordame. Attualmente gli stessi campi vengono utilizzati in parte a seminativo e in parte a maggese. Il percorso si caratterizza per essere un tratto di fosso con vegetazione tipica degli ambienti umidi con vegetazione spontanea ad elevata naturalità, rara nelle Marche e a rischio di scomparsa. Gli ambienti umidi rivestono un ruolo fondamentale nella salvaguardia della biodiversità faunistica, in particolare per anfibi, uccelli ed invertebrati. Lungo il canale è possibile avvistare diverse specie animali come le nutrie e le papere; specie idrofitiche (cioè piante con radici inserite sul fondo dell’alveo e foglie completamente sommerse o galleggianti sull’acqua), a dominanza di callitriche cfr palustris, glyceria sp., nasturtium officinale, sparganium erectum, veronica anagallis-acquatica; specie elofitiche (piante con apparati radicali inseriti su terreni umidi e fangosi, inondati per una parte dell’anno, e apparati fogliari subaerei), a prevalenza di juncus inflexus, carex cfr acuta e typha latifolia; e specie degli ambienti temporaneamente inondati (piante che tollerano il disseccamento estivo del suolo), tra cui runex crispus, mentha longifolia e ranunculus repens.

Legame tra percorso e territorio

L’ambiente naturale è una spettacolare risorsa per Fiuminata. Qui si trovano diverse aree di valore naturalistico e paesaggistico. La montagna, le sorgenti e le valli ne fanno da padrone.

Cosa visitare nelle vicinanze

Le Rocche. Nel comprensorio di Fiuminata ci sono diverse rocche storiche come la Rocca di Santa Lucia (o Rocca di Lori) che è l’unica raggiungibile (e vale la pena visitarla) da un sentiero, adatto solo a persone senza problemi di mobilità, che risale il torrente Fiumetto (affluente del Potenza) fino ad arrivare ad una sorgente. Da qui proseguendo si arriva alla cima del colle (di 764 m) e ci si immette in quello che doveva essere il fossato della rocca fino a raggiungere l’ingresso della stessa. Dalla strada provinciale si arriva alla rocca a piedi in non più di 45 minuti; da qui è possibile godere di un bel panorama e di un ambiente naturale suggestivo. La rocca è stata fondata nel 1020 da Rodolfo di Monaldo III dei Conti di Nocera e nel XIV secolo passò alla famiglia dei Da Varano.

Altre rocche del comprensorio di Fiuminata rimangono, invece, difficilmente raggiungibili, ma comunque visibili, come la Rocca di Spindoli del XI secolo che è stata costruita con un calcare tagliato dalle rocce. Dai suoi ruderi ci si può rendere conto che non era solo un torrione ma una struttura importante e complessa. Vista la sua ubicazione sul monte e la possanza della sua torre si presume che la fortificazione avesse una funzione militare e difensiva; la Rocca del Castello di Orve che si erge a 614 m sull’omonimo colle, probabilmente costruito nel XIII secolo. Ubicato presso Campodonico il castello è l’insieme di più edifici di varie epoche disposti a quadrilatero intorno ad un cortile al cui centro si apre un pozzo-cisterna. La Torre di Gista, nei pressi di Poggio Sorifa sorge ad un’altitudine di 803 m. Il colle ha tali pendici scoscese che rendono difficilmente raggiungibile la sua sommità che si presenta come una spianata artificialmente realizzata dall’uomo per l’insediamento della rocca. Attribuita ai Conti di Nocera, e quindi edificata nel 1020, intorno al 1320 Gista fu occupata da una banda di Ghibellini di Gualdo che ne fecero la base per le loro incursioni nelle città vicine; la Rocca dei Tangani, costruita nel 1308 dai Signori feudali di Salmaregia, venne confiscata nel 1357 dallo Stato Pontificio e poi passata alla famiglia dei Da Varano fino al 1545. Situata sopra la Chiesa della Romitella oggi ne rimangono solo dei ruderi (poichè gli abitanti di Campottone la usarono come cava di pietra) che comunque testimoniano come questa fosse un grosso complesso edilizio costruito su più livelli che aveva una torre quadrata e un fossato che divideva il castello dalla montagna. A testimonianza rimane solo la piccola chiesa eretta per volere di Meruzio di Salmaregia intorno al 1300.

La Romitella. È una piccola chiesa di origine medioevale che si erge sopra uno sperone di roccia in fondo alla valle di Campottone.

Sitografia

> https://www.marcheinfesta.com/

> https://www.wikipedia.org

> https://www.comune.fiuminata.mc.it

> http://www.italiapedia.it/

Una replica a “18 – Il Cerro”

  1. […] Il comune di Fiuminata. A soli 4 km da Pioraco si trova Fiuminata che vanta diversi aspetti per cui vale la pena visitarla. In questo territorio nasce il fiume Potenza e arrivati a Fiuminata non si possono non notare le innumerevoli cime, che arrivano fino a 1500 m di altezza, che ospitano diversi percorsi per chi vuole camminare, correre, andare in bici ecc. (vedi il percorso “17 Parco Adamo Grilli” e il percorso “13 Il Cerro“). […]

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