San Severino Marche (MC)
Coordinate di partenza: 43.305213, 13.079379
Lunghezza: 1,84 km a/r
Dislivello: 40 m
Tempo: 2,5 h
Difficoltà: 4/5
Adatto a: disabilità con ausilio, bambini, passeggini
Fondo: sterrato o fondo erboso
Caratteristiche: buona ombreggiatura, barriera architettonica (passaggio di soli
69 cm; a 30 m sulla destra c’è un’apertura di 104 cm)
Attrezzatura ed opere: lungo il percorso è presente della segnaletica; non ci sono punti acqua
Come arrivare
Da San Severino: Marche per la SP 2 e poi direzione Elcito, si lascia il paese a destra e si prende in direzione Matelica. Una volta arrivati al monumento del Canfaito, a sinistra per il parcheggio.
Da Matelica: in direzione Braccano, si prende la strada che porta al Monte San Vicino. Dopo diversi km, in prossimità di un tornante, si prende a destra in direzione Elcito-San Severino Marche, una volta arrivati al monumento del Canfaito, si prende a destra per raggiungere il parcheggio.
Descrizione del percorso
Dal parcheggio del Canfaito, si attraversa una suggestiva faggetta. Dopo circa 200 metri si devia a destra in leggera salita su prato al limitare del bosco (se si prosegue diritto si raggiunge un faggio secolare di circa 500 anni). Si prosegue sempre in salita fino a raggiungere un ampio prato pianeggiante, al limite del quale ci sono delle rocce a formare una balconata da cui è possibile ammirare il panorama sulla vallata di Braccano e sulla sinclinale camerte. Presenza di ampi prati per picnic seppur non ci siano aree attrezzate. Zona ampia e panoramica.
Note naturalistiche
Il percorso di Canfaito, qui presentato, è immerso in una fantastica faggeta che rientra nella Riserva Naturale Regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito, che dai suoi 1479 metri risulta essere la punta più visibile e riconoscibile della catena Appenninica marchigiana. Il luogo presenta diverse tipologie di boschi dove si può passeggiare immersi fra i faggi secolari.
Legame tra percorso e territorio
La faggeta di Canfaito è situata nella zona compresa tra i comuni di San Severino, Matelica, Apiro e Gagliole. L’istituzione di quest’area a Riserva Naturale Regionale è avvenuta grazie alle associazioni ambientaliste che a lungo si sono battute per essa. Sono luoghi bellissimi con scorci fiabeschi e suggestivi, i colori, il silenzio e il suono della natura richiamano visitatori in tutte le stagioni perché i faggi cambiando colore regalano un’atmosfera sempre nuova e suggestiva. Solo visitando il Canfaito e percorrendo i suoi sentieri, si può apprezzare la bellezza e l’unicità del territorio.
Da visitare nelle vicinanze
Borgo di Elcito. A pochi chilometri dalla faggeta, in direzione San Severino Marche, si trova Elcito un piccolo ma incantevole borgo arroccato su uno sperone roccioso a 824 m di altezza alle pendici del Monte San Vicino che rappresenta ciò che resta di un antico castello eretto a difesa dell’Abbazia benedettina di Valfucina. Elcito è perfettamente restaurato e visitandolo sembra che il tempo si sia fermato ai primi decenni del Novecento, quando i nostri bisnonni cucinavano il pane, il ciambellone e il coniglio in porchetta nei forni a legna ad uso collettivo. Oggi i residenti sono una decina e la maggior parte delle abitazioni viene utilizzata come casa per le vacanze.
Borgo di Braccano. In direzione Matelica (versante occidentale del Monte San Vicino), si può visitare il Borgo di Braccano caratteristico per i suoi coloratissimi murales, circa una sessantina, realizzati dagli studenti dell’Accademia di Brera e di Macerata, con la partecipazione di artisti provenienti da tutto il mondo. Qui è presente anche il Museo della Resistenza visitabile la domenica mattina (per info visitare il sito del Museo).
Curiosità del luogo
Faggio secolare. Nella faggeta di Canfaito vive il più grande faggio secolare delle Marche, inserito fra i 300 alberi monumentali d’Italia ha più di 500 anni ed è raggiungibile da un sentiero fruibile con leggera deviazione dal sentiero principale qui proposto (coordinate 43.302490, 13.082090).
Palio dei Castelli. A San Severino Marche dal 1972, l’8 giugno di ogni anno in occasione della festa del patrono si svolge la rievocazione storica del Palio dei Castelli, con festeggiamenti che si protraggono per dieci giorni circa. La città ricrea con costumi, suoni, giochi popolari e gastronomia l’epoca rinascimentale di reggenza dalla Signoria degli Smeducci. A conclusione dei festeggiamenti, nella bella piazza del Popolo di San Severino, si svolge la Corsa delle Torri.
Sitografia
> http://www.rieservamontesanvicino.it
> http://www.raccontidimarche.it
escursionismoleggero.org 
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