14 – Parco dei Laghi

Potenza Picena (MC)

Coordinate di partenza: 43.386410, 13.685496 oppure 43.391607, 13.681315

Lunghezza: 2,2 km a/r

Dislivello: 10  m

Tempo: 3 h

Difficoltà: 1/5

Adatto a: disabilità con ausilio, bambini, passeggini

Fondo: sterrato

Caratteristiche:  in parte ombreggiato, è sconsigliato nelle giornate estive calde

Attrezzatura ed opere: nessuna presenza di acqua, ci sono alcune panchine ed un’area attrezzata con tavolo; sono presenti tabelle divulgative

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Come arrivare

L’ingresso nord è dotato di un parcheggio gratuito ma incustodito, quello sud non ha un’area per la sosta dei mezzi ma è servito da una pista ciclopedonale che parte dall’abitato di Porto Potenza Picena. Entrambi gli ingressi sono sulla statale 16.

Descrizione del percorso

La versione presentata è dall’ingresso sud con andamento antiorario, ma lo si può percorrere da qualsiasi ingresso. Una volta iniziato il sentiero la direzione è obbligata e nei rari casi di deviazione, entrambe le scelte sono corrette, perché si tratta di piste parallele.

Note naturalistiche

L’Oasi di Protezione dei Laghetti ha una superficie d’acqua di circa 32 ettari. È costituita da 5 bacini artificiali profondi in media dai 4 agli 8 metri. Nel 2010 l’area viene classificata con codice ITEE33W2400 ed è censita nella rete MedWet quale area umida di importanza internazionale per la migrazione degli uccelli. L’area è infatti situata in una zona strategica che permette la presenza di una grande quantità di specie ornitiche: durante l’inverno è frequentata soprattutto da svassi, anatidi e rallidi (folaghe e gallinelle d’acqua); mentre durante la stagione primaverile e autunnale, a causa della sua posizione coincidente con la rotta migratoria costiera, è area di sosta per gran parte delle specie migratrici e diventa in estate zona di nidificazione per specie quali il tarabuso. Il piano di gestione dell’Oasi redatto dalla Federazione Italiana Caccia nel 1999 e da Legambiente nel 2002 ha permesso di acquisire dati sugli uccelli nidificatori, svernanti e migratori. 158 specie di uccelli, 32 nidificanti e 43 svernanti, in maggior numero sono uccelli acquatici.

Legame tra percorso e territorio

Una pista ciclopedonale collega il centro di Porto Potenza con l’oasi dei Laghetti. Nelle vicinanze dell’area (pochi km) esiste la possibilità di ammirare le aree archeologiche di Potentia ed Helvia Recina. L’oasi permette ai suoi visitatori di trascorrere piacevoli momenti di relax tra passeggiate, scorci sul lago con possibilità di birdwatching. Inoltre nel periodo giusto, molte piante di Gelso (Morus nigra) sono disseminate lungo il percorso, fornendo ottimi frutti durante la camminata. Stando attenti ad attraversare la statale è possibile raggiungere il mare e un porticciolo turistico.

Da visitare nelle vicinanze

Aree archeologiche di Potentia ed Helvia Recina. Il sito archeologico di Helvia Recina è situato nei pressi di Villa Potenza. In questa zona sono stati rinvenuti reperti risalenti alla preistoria. La Helvia Recina di epoca romana sorge sulle fondamenta di una città preesistente, fondata forse nel III secolo a.C. e abitata dai Piceni. Da un epigramma sembrerebbe che il nome della città derivi da quello di Venere Ericina, la dea della fertilità adorata sul monte Erice in Sicilia. Helvia Recina è anche citata da Plinio il Vecchio nella sua opera Naturalis Historia.

Potenza Picena. Si suggerisce una visita alla città di Potenza Picena situata sulla collina. Arte, storia e cultura caratterizzano questi territori. Si rimanda al sito istituzionale del comune.

Villa Buonaccorsi. È una splendida struttura originaria del XVI secolo. La Villa è stata fatta edificare dal Conte Raimondo Bonaccorsi intorno al ‘700 come residenza di campagna. Altri edifici (magazzini, mulino e scuderie) sono stati aggiunti nei secoli XVIII e XIX. Dell’attuale complesso fa parte anche una chiesina dedicata a S. Filippo Neri. Oggi conserva al suo interno ampi saloni decorati da Benedetto Biancolini ma sicuramente il suo vanto è costituito da un prezioso giardino all’italiana.

Curiosità del luogo

Nell’attuale Porto Potenza Picena sorgeva la città romana di Sacrata. La ridente cittadina sul mare è dunque ricca di storia come sta a testimoniare anche la torre d’avvistamento del XV secolo, oggi Torre di S. Anna, resto di un’antica fortezza eretta a protezione del luogo contro incursioni dei pirati. Da non perdere anche una visita alla vicina Chiesa neogotica di Sant’Anna e il Borgo Marinaro con le sue basse e semplici abitazioni dei pescatori.

Scheda a cura di Richard Dernowski

Bibliografia

> Piano faunistico venatorio provinciale 2004–2009 Provincia di Macerata

> Legambiente, L’importanza delle zone umide artificiali nella pianificazione delle reti ecologiche, Forconi P., Fusari M., Micheloni P., Di Martino V., Renzini, Polini, Galassi. In: Conservazione Ecoregionale, reti ecologiche e governo del territorio – atti del convegno 9/10 giugno 2005 Riserva naturale statale abbadia di Fiastra UPI, provincia di Macerata e WWF

> Antonio Minetti – Assessorato alla tutela e al risanamento ambientale, servizi ambiente e paesaggio in Ambiente e consumo di suolo

Sitografia

> http://www.legambientemarche.org

> http://www.Rivieradelconero.info

> http://www.Macerataturismo.it

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