08 – Vecchio Ruotone

Maiolati Spontini (AN)

Coordinate di partenza: 43.4971485,13.1269937

Lunghezza: 4 km a/r

Dislivello:  10 m

Tempo: 3 ore

Difficoltà: 1/5

Adatto a: disabilità con ausilio, bambini, passeggini,

Fondo: asfalto e per breve tratto sterrato.

Caratteristiche: il percorso si snoda in ambiente antropizzato della Vallesina.

Attrezzatura ed opere: all’inizio del percorso vi è una comoda area picnic con bracieri e fontanella

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Come arrivare

SS 76var, uscita 13 (Moie), prendere in direzione nord (Moie) alla prima rotatoria prendere la prima uscita.

Descrizione del percorso

Si parte da Moie e si arriva a Castelbellino costeggiando il fiume Esino. Il sentiero è semiombreggiato con squarci sul fiume, attraverso la bella campagna della vallesina. Dal Parco Caduti di Nassiriya si raggiunge il ristorante il Vecchio Rotone e proseguendo sulla ciclabile della Vallesina fino a raggiungere i pressi della stazione ferroviaria (accessibile con una rampa).

Note naturalistiche

L’intero percorso è accompagnato dall’elemento acqua e dalla flora e la fauna fluviale che caratterizza questo ambiente, il paesaggio è quello tipico rurale marchigiano con vigneti e uliveti.

Legame tra percorso e territorio

Il sentiero si chiama Vecchio Rotone perché costeggiando il fiume è possibile vedere canali artificiali di derivazione dove si possono ancora incontrare i vecchi mulini e i caratteristici rotoni ad acqua ormai in disuso.

Da visitare nelle vicinanze

L’abbazia di Santa Maria delle Moie, situata a Moie (AN) nelle Marche, è un’abbazia risalente al XII secolo. Rappresenta un esempio significativo di architettura romanica della Regione Marche. Sorgeva inizialmente fuori dal centro abitato sulla riva sinistra del fiume Esino e lungo l’antica via Flanbenga (come veniva chiamata nel Medioevo la parallela alla via Flaminia). L’abbazia ora è chiesa parrocchiale dedicata alla Natività di Maria, qui ogni anno viene celebrata la Festa l’8 settembre.

Curiosità del luogo

Lungo il percorso è possibile ammirare una coltivazione di Paulonia, bambù e salici piangenti. La Paulonia è un albero dal portamento maestoso e fioriture molto decorative che viene utilizzato come legno da lavorazione. Ha foglie cuoriformi, tomentose, caducifoglia e che a fine primavera produce fiori di colore bianco o lilla, lunghezza 5-7 cm, profumatissimi, riuniti in grandi corimbi, eretti a pannocchia piramidale di 20-30 cm, fino a 50 cm. Il bambù, invece, è una tribù di piante spermatofite monocotiledoni appartenente alla famiglia delle Poacee (ex Graminaceae) e sottofamiglia Bambusoideae. Mentre il Salice Piangente è un albero deciduo che raggiunge normalmente l’altezza di 10–15 m (può arrivare a 25), i rami sono penduli e sottili, caratteristica esaltata nelle varietà ornamentali. L’albero assume così un portamento particolare, riverso in basso.

Bibliografia

> CAI Potenza Picena, La montagna senza barriere percorsi e sentieri per diversamente abili, 2008, Ancona

Sitografia

> http://www.viaggiesorrisi.com

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