03 – Parco Fluviale

Fossombrone (PU)

Coordinate di partenza: 43.686787, 12.800764

Lunghezza: 1,5 km a/r

Dislivello:  5 m

Tempo: 30 minuti

Difficoltà: 1/5

Adatto a: disabilità con ausilio, bambini, passeggini, anziani

Fondo: brecciato.

Caratteristiche: parco cittadino.

Attrezzatura ed opere:panchine e fontanelle.

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Come arrivare 

Per chi viene dalla costa: prendere l’uscita Fossombrone est della strada statale 73 bis (Flaminia), proseguire sulla Prov.le 5 in direzione centro (a sinistra), fino a che non diventa Via Fratelli Kennedy, e prima del Ponte della Concordia girare a sinistra in Via 26 Agosto. In fondo alla via c’è uno slargo cieco che immette nei giardini pubblici. Si parcheggia qui.

Per chi viene dall’entroterra: l’uscita dalla S.S. 73 bis è Fossombrone ovest, si percorre Via Pirandello fino ad immettersi, a destra, in Via Pergamino, la prima svolta a destra è Via Fratelli Kennedy che si percorre fino dopo il ponte, dove a destra troviamo Via 26 Agosto. In fondo alla via c’è uno slargo cieco che immette nei giardini pubblici. Si parcheggia qui.

Descrizione del percorso 

Si attraversano i giardini pubblici per mezzo di un viale alberato sino a giungere ad una viuzza che, in discesa, ci porta in riva al fiume. Da qui è possibile ammirare il cerchio quasi completo formato dal Ponte della Concordia e il suo riflesso sul fiume Metauro.

Note naturalistiche 

In generale nei fiumi si realizzano condizioni che determinano la formazione di ecosistemi adattati alle caratteristiche climatiche dei territori che attraversano. La zona del medio e basso Metauro che comprende il comune di Fossombrone e delle sue frazioni è caratterizzato dalla presenza di accumuli alluvionali (alluvioni terrazzate) che recano tracce delle intense fasi di gelo che hanno caratterizzato gli intervalli glaciali pleistocenici nell’Appennino marchigiano (durante le glaciazioni quaternarie). Ai margini del letto fluviale ed in contatto con il bosco ripariale golenale si trovano salici arbustivi, qui si sviluppa un bosco. Dove le attività antropiche sono state meno intense, si sono conservati lembi forestali relitti (simili alle antiche foreste di caducifoglie di fondovalle in cui predomina la roverella).

Legame tra percorso e territorio

Il legame tra sentiero e territorio non può che riguardare l’importanza sociale, culturale ed economica dello stesso parco fluviale oggetto del nostro percorso. Il mantenimento dell’acqua di un fiume e del suo ecosistema è fondamentale non solo per la salute dell’ambiente circostante ma anche per la stessa vita poiché, con il suo fluire, l’acqua trasporta gli elementi che sostengono una moltitudine di organismi, dalle alghe ai pesci agli uccelli e ai mammiferi. Il Ponte, che risale al 1792, è in pietra del Furlo ed è uno dei più belli d’Italia per il suo unico arco a tutto sesto e la sua immagine riflessa nell’acqua che, insieme al borgo di Fossombrone, rappresenta un’opera artistica inimitabile che rende particolarmente gradevole ed emozionante passeggiare e fare una sosta picnic nel parco fluviale. Inoltre il Ponte attira turisti e curiosi perché è adatto a escursioni in canoa e kayak.

Da visitare nelle vicinanze 

Marmitte dei Giganti. (chiamate anche Canyon del Metauro) sono “un’affascinante fenditura della crosta terrestre che racconta la storia geologica di ben 140 milioni di anni” (Claudio Pergolini) che richiamano amanti dell’escursionismo e dei kajak. Questa spettacolare opera della natura può essere ammirata anche dal Ponte di Diocleziano (o Ponte dei Saltelli) che si trova nella frazione di San Lazzaro. Si tratta di morfosculture levigate e rotondeggianti create dall’energia erosiva della corrente fluviale che ha portato con sé frammenti di rocce sedimentarie che, come scalpelli, hanno modellato questo incantevole e suggestivo posto. Non mancano pozze d’acqua dove si rispecchia la poca vegetazione e lo stesso canyon rendendo ancor più spettacolare l’ambientazione.

Convento dei Padri Cappuccini. È uno dei primi conventi fondato dai frati forsempronesi Ludovico e Raffaele Tenaglia nel sec. XVI ed ha ospitato illustri personaggi, fra cui San Giuseppe da Copertino e il beato Benedetto Passionei. Edificato sulla Collina di San Giovanni, da Fossombrone è visibile per la sua grande croce luminosa. Il Convento è anche rinomato per il suo panorama mozzafiato su Fossombrone che appare incorniciato dalle rupi del Furlo, dai Monti delle Cesane e dalle colline marchigiane che si estendono fino al mare. Il convento è ancora abitato dai frati cappuccini (per un’eventuale visita si consiglia di contattare i frati).

Curiosità del luogo

Ponte di Diocleziano. È originario della seconda metà del secolo XVIII, ha un’unica arcata a schiena d’asino sul modello dei ponti del diavolo di tradizione medievale, e collega l’abitato storico con il quartiere di Sant’Antonio. Venne iniziato nel 1776 su progetto dell’architetto romano Filippo Marchionni e terminato dopo undici anni. Sostituiva un manufatto precedente a cinque archi costruito nel 1292 e travolto da una enorme piena nel luglio del 1765. Un curioso aneddoto racconta che una volta ultimato il manufatto, le autorità del tempo esitarono a far rimuovere le armature a centine di legno per paura che crollasse. La rimozione venne effettuata da un falegname dell’epoca, dietro promessa della concessione di tutto il materiale, cosa che avvenne prontamente come aveva indicato il bravissimo e scaltro falegname» (www.italia-italy.org). Purtroppo bombardato nella seconda guerra mondiale la versione di oggi è una ricostruzione perfetta dell’architettura di Marchionni.

Pasta e Cereali. I Tacconi sono una caratteristica pasta locale prodotta con farina di fava, macinata a pietra, farina di grano tenero e uova. L’impasto compatto e morbido viene lavorato con il mattarello (tirato) per ottenere una sfoglia spessa che verrà arrotolata e tagliata per realizzare saporite tagliatelle. Il condimento più usato è quello a base di funghi di bosco.

Bibliografia

> E. Biondi, S. Casavecchia, L. Paradisi e S. Pesaresi (2007), La vegetazione del medio e basso corso del Metauro; in: L. Poggiani, V. Dionisi e L. Gubellini (a cura di), Boschi di fiume – Ambiente, flora e fauna dei boschi ripariali del Metauro, Ed. Provincia di Pesaro e Urbino

> D. Savelli, Strutture di crioturbazione nelle alluvioni terrazzate del II ordine (www.lavalledelmetauro.it)

> C. Pergolini, Le Marmitte dei Giganti a Fossombrone. Nascita ed evoluzione del Canyon di S. Lazzaro, Ed. Provincia di Pesaro e Urbino

Sitografia

> http://www.lavalledelmetauro.it

> http://www.turismo.marche.it

> http://www.italia-italy.org

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