Pesaro (PU)

Coordinate di partenza: 43.91325, 12.89278
Lunghezza: 1 km a/r
Dislivello: 35 m
Tempo: 40 minuti
Difficoltà: 1/5
Adatto a: disabilità con ausilio, bambini, passeggini, anziani
Fondo: asfalto.
Caratteristiche: parco cittadino, non consigliato con temperature alte.
Attrezzatura ed opere: quando è stato verificato il percorso, le fontanelle erano chiuse.
Come arrivare
Dall’uscita Pesaro Urbino della A14, prendere in direzione del centro di Pesaro percorrendo la statale adriatica fino a raggiungere il comando provinciale dei Vigili del Fuoco. Dopo circa 250 metri svoltare a sinistra in via Redipuglia che si percorre sino in fondo.
Descrizione del percorso
Parcheggiato subito dopo la piscina si percorre, in salita, Via Redipuglia fino a superare il cancello di ingresso al parco. Qui si segue lo stradone principale che costeggia la collina che sale verso il monte San Bartolo senza grosse difficoltà.
Note naturalistiche
A Pesaro sono presenti altri parchi cittadini, ma qui proponiamo una visita al Parco della Pace per la sua facilità di accesso e per l’atmosfera accogliente e rilassante del suo contesto naturalistico. Al suo interno sono presenti giochi per bambini, tavoli da picnic e un’area recintata per cani. Per gli orari di apertura del parco consultare il sito del comune di Pesaro.
Legame tra percorso e territorio
Dal sito web del comune di Pesaro si può leggere che il Parco della Pace si estende per 53.200 mq. e che fa parte del Parco Naturale del San Bartolo. Quest’ultimo vanta alcune ragioni per essere considerato una zona naturalistica speciale: è un’area protetta istituita nel 1994, situata a ridosso della costa adriatica e caratterizzata per la presenza di falesie e grotte; è un piccolo promontorio ma rappresenta un magnifico esempio di formazione stratificata del Messiniano (che risale tra i 7 e i 5 milioni di anni fa); Dante Alighieri ha menzionato questo promontorio come ventoso e pericoloso per i naviganti nella Divina Commedia (Inferno XXVIII, 76-90): «E fa sapere a’ duo miglior di Fano, A Messer Guido et anche ad Agnolello che, se l’antiveder qui non è vano. Gittati saran fuor di lor vasello, e mazzerati presso alla Cattolica per tradimento d’un tiranno fello (…)»; infine, come ricorda Sacco, queste colline tra Marche e Romagna hanno coste basse e sabbiose e strette spiagge formate da ciottoli, detti cogoli, che un tempo venivano raccolti per essere poi utilizzati come materiale da costruzione nei centri abitati dei dintorni, contribuendo a caratterizzare l’architettura di queste zone.
Da visitare nelle vicinanze
Il Parco è situato nel comune di Pesaro, pertanto si rimanda al sito della città per prendere nota delle diverse e interessanti opportunità di svago e cultura che Pesaro offre. Suggeriamo, inoltre, i siti dedicati alla riscoperta della Valle del Foglia e dei suoi castelli e borghi, oltre ai tanti tour artistici, storici e gastronomici. Urbino e il Castello di Gradara sono sicuramente mete da non perdere.
Villa Imperiale. Situata sui rilievi collinari del Monte San Bartolo è un’antica dimora signorile extraurbana che rappresenta un monumento del Rinascimento costruita tra il XV ed il XVI secolo su progetto di Gerolamo Genga.
Villa Caprile. prestigiosa struttura del marchese Giovanni Mosca costruita nel 1640, rinomata per i suoi giardini all’italiana che rappresentano, ancora oggi, uno dei pochi esempi esistenti nella nostra Penisola.
Curiosità del luogo
Le quatto M. Pesaro è detta la città delle quattro M per il Mare, i Monti, le sue pregiate Maioliche e la Musica (poiché, come è risaputo, ha dato natali al grande compositore Gioacchino Rossini).
Bibliografia
> Daniele Sacco (2016), Il paesaggio degli arcivescovi. Processi di trasformazione del territorio tra alto e basso Medioevo nelle Marche settentrionali, All’Insegna del Giglio
Sitografia
> Comune di Pesaro: Turismo

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